Configurazione Wireless
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Introduzione
La configurazione delle schede wireless sotto Arch Linux è un processo che avviene in due fasi: la prima fase è quella dell'identificazione e della corretta installazione del driver della periferica wifi in possesso; la seconda fase è quella della scelta di un metodo di gestione delle connessioni wireless. Questo articolo riguarda entrambe le fasi, e fornisce inoltre collegamenti a ulteriori informazioni sui diversi tool di gestione delle connessioni disponibili.
Fase I: Identificare la propria scheda wifi e il driver appropriato per essa
Operazioni preliminari
- Controllate che il vostro hardware sia supportato da Linux. Potete vedere la marca e\o il modello della vostra periferica wireless con il comando 'hwdetect --show-net" o con lshwd.
- Schede basate sul chip zd1201 come la ZyXEL B-220
- wlan-ng supporta molti chipset; controllate qui innanzitutto.
- madwifi per chipset Atheros (AR5210, AR5211, AR5212 and AR5213)
- rt2x00 project per un driver unificato per i chip Ralink rt2400, rt2500, e rt2570 (driver beta).
- Ralink Linux Support per driver per chipset Ralink direttamente forniti dal produttore.
- rt2x00 project per una versione più supportata e mantenuta dei driver Ralink's proprietari ("legacy drivers" sul sito).
- ipw2100 per la scheda Intel Pro/Wireless 2100 Mini PCI
- ipw2200 per la scheda Intel Pro/Wireless 2200 Mini PCI
- ipw3945 per la scheda Intel Pro/Wireless 3945 AB/G Mini PCI-E
- orinoco per alcune schede basate sul chip Prism 2
- prism54 per alcune schede basate sul chip Prism 54
- bcm43xx per alcune schede basate sul chip Broadcom 43xx (vecchi)
- b43 per alcune schede basate sul chip Broadcom 43xx
- Controllate cercando il vostro hardware la pagina Linux Wireless Support o guardate nelle Linux Questions hardware compatibility list (HCL), la quale è oltretutto una ottima lista di hardware linux-compatibile
- Se il vostro hardware è supportato solo sotto Windows..
- ndiswrapper per schede compatibili solo con Windows (alcune con chip Broadcom, 3com, ecc)
- Saranno necessari i file .inf e .sys dal vostro driver Windows - controllate qui se il vostro hardware è in lista
- Provate una ricerca sul web per l'esatto nome del modello del vostro hardware wireless con la parola "linux" - e sentitevi liberi di chiedere aiuto sul forum italiano o su quello internazionale
- Considerate la remota possibiità che il vostro hardware non sia ancora supportato da Linux (anche se dev'essere un caso molto raro)
How it Works
The Arch kernel is modular, meaning many of the drivers for machine hardware reside on the hard drive and are available as modules. At boot, udev takes an inventory of your hardware. Udev will load appropriate modules (drivers) for your corresponding hardware, and the driver, in turn, will allow creation of a kernel interface.
The interface name for different drivers and chipsets will vary. Some examples are wlan0, eth1, and ath0.
- Note: Udev is not perfect. If the proper module is not loaded by udev on boot, simply modprobe it and add the module name to etc/rc.conf on the MODULES= line.
Installazione
Se avete a disposizione una connessione internet via cavo
Se avete a disposizione una connessione internet via cavo, e volete dunque semplicemente aggiungere la funzionalità wireless ad un sistema esistente senza che abbiate incluso il pacchetto wireless_tools in fase di installazione, usate pacman per sistemare al faccenda:
# pacman -S wireless_tools
I nomi dei pacchetti dei driver sono evidenziati in grassetto in questa pagina, e sono installabili sia durante la selezione iniziale dei pacchetti in fase di installazione che dopo, con pacman, ad esempio:
# pacman -S madwifi
Se avete solo una connessione wireless disponibile
Il pacchetto wireless_tools è da ora parte del sistema di base, ed è oltretutto presente nel supporto di installazione live (immagine del CD/chiave USB).
Non potete configurare correttamente l'hardware wireless senza questi strumenti userspace, quindi assicuratevi di installarli durante la prima installazione (durante la selezione dei pacchetti), altrimenti sarete in una sorta di "vicolo cieco" al momento del riavvio del vostro nuovo sistema Arch. Avrete bisogno dei wireless_tools e dei drivers, ma per procurarveli, avrete proprio bisogno sia dei wireless_tools che dei drivers.
- Questa riga è lasciata intenzionalmente vuota.
Wireless Quickstart
La procedura generale sarà:
- Identificare la vostra interfaccia wireless e i moduli appropriati:
# hwdetect --show-net
oppure
# lshwd
oppure
# lspci | grep -i net
- Assicuratevi che i moduli necessari siano effettivamente caricato con
lsmod | grep <nome_o_parte_del_nome_del_modulo>
es.:
# lsmod | grep ath
- Assicuratevi che il driver abbia creato un interfaccia utilizzabile:
# iwconfig
- Portate su l'interfaccia con
ifconfig <interfaccia> up
. es.:
# ifconfig ath0 up
- (Opzionale) Fate uno scan degli access points disponibili:
# iwlist ath0 scan | less
- Specificate l'id della rete wireless con
iwconfig <interfaccia> essid <vostro_essid>
. O, se usate WEP;iwconfig <interfaccia> essid <vostro_essid> key <password>
, es.:
# iwconfig ath0 essid linksys key 0241baf34c
- Richiedete un indirizzo IP con
dhcpcd <interfaccia>
. es.:
# dhcpcd ath0
- Assicratevi di vedere la rete:
$ ping -c 3 www.google.com
Avete finito.
Fate riferimento alla Fase II per assicurare una configurazione permanente al vostro sistema.
Drivers e Firmware
Qui ci sono i dettagli su come ottenere i driver per la vostra scheda. Potreste constatare l'esistenza di varie possibilità per alcune schede, quindi ricordate che potete controllare il sito HCL per informazioni sulla scelta del driver migliore.
wlan-ng
pacman -S wlan-ng26 wlan-ng26-utils
Per wlan-ng non avrete bisogno del pacchetto wireless-tools menzionato prima. Dovrete invece imparare ad utilizzare i tool presenti nel pacchetto wlan-ng26-utils: wlancfg e wlanctl-ng
rt2870
Vedere Rt2870
rtl8180
Le schede Realtek rtl8180 PCI/Cardbus 802.11b ora sono pienamente supportate dal kernel tramite il modulo rtl8180
modprobe rtl8180
rt2x00
Il driver unificato per i chipset Ralink (rimpiazza i vari driver separati per rt2500,rt61,rt73 ecc.), compatibile con la versione stabile di wpa_supplicant utilizzando l'interfaccia al driver wext, è incluso nel codice del kernel (a partire dal kernel 2.6.24), e può essere caricato manualmente come segue:
modprobe rt2500pci(sostituite rt2500pci con il vostro hardware es. rt2400pci, rt2500usb, rt61pci, rt73usb)
Alcuni chip richiedono un file del firmware..Fate riferimento alla pagina rt2x00.
RT2500
Per le schede Ralink's PCI/PCMCIA basate sl chipset serie rt2500 (la prima generazione dei chipset Ralink a supportare il wifi 802.11g)...
pacman -S rt2500
Questo chip supporta i tools standard iwconfig per le connessioni non crittate e per quelle WEP, anche se potrebbe essere sensibile all'ordine di esecuzione dei comandi. wpa_supplicant non è supportato usando l'interfaccia standard wext. Inoltre questo driver non supporta la protezione WPA (utilizzando la crittazione hardware), ma la supporta in una maniera non-standard. La versione "di sviluppo" di wpa_supplicant (0.6.x) sembra includere un supporto speciale per questo driver, e sembra inoltre possibile connettersi a una rete WPA manualmente usando i comandi iwpriv. Vedere queste istruzioni per i dettagli. Queste considerazioni valgono anche per i chipset RT61 e RT73 qui sotto.
RT61
Per le schede PCI/PCMCIA basate sul'ultima generazione dei chipset Ralink 802.11g (inclusi quelli che supportano le modalità MIMO propietarie), vedere la pagina RT61 del wiki.
RT73
Per le schede wifi USB basate sul'ultima generazione dei chipset Ralink 802.11g (inclusi quelli che supportano le modalità MIMO propietarie), vedere la pagina RT73 del wiki.
madwifi
pacman -S madwifi
Il modulo è chiamato ath_pci. Potreste aver bisogno di usare l'opzione countrycode al momento di caricare il modulo dei driver MadWifi per poter usare canali e settare la potenza del segnale in maniera da rispettare la legislazione del vostro Paese\Regione. In Olanda, per esempio, dovreste caricare il modulo così:
modprobe ath_pci countrycode=528
Potete controllare i settaggi con il comando iwlist. Vedere man iwlist e la pagina dei CountryCode nel wiki MadWifi. Per applicare i settaggi automaticamente al boot, aggiungete la riga seguente al file /etc/modprobe.conf:
options ath_pci countrycode=528
ATTENZIONE: con un kernel >= 2.6.21 potrebbe essere necessario eliminare l'opzione countrycode, altrimenti può accadere che la periferica ath0 non venga creata (nota di andyrtr)!
Intel ipw2100 e ipw2200
A seconda del chip della vostra scheda, dovrete utilizzare uno fra:
pacman -S ipw2100-fw
o:
pacman -S ipw2200-fw
Sarà probabilmente necessario riavviare per far si che il firmware venga caricato.
Se installando il firmware dopo una installazione ex-novo di Arch notate che il firmware non viene caricato, è probabile che necessitiate di aggiungere l'hook 'firmware' al vostro /etc/mkinitcpio.conf e dunque rigenerare l'immagine del kernel con:
mkinitcpio -g /boot/kernel26.img
iwl3945, iwl4965 e serie-iwl5000
Il progetto Intel iwlwifi (con iwl che sta per Intel's open source WiFi drivers for Linux) fornisce dei driver, direttamente inclusi nei kernel 2.6.24 e successivi, che funzionano per entrambi i chipset 3945 e 4965. Inoltre, la serie di schede iwl5000 (che include i chipset 5100BG, 5100ABG, 5100AGN, 5300AGN and 5350AGN) è supportata con un modulo nel nuovo kernel 2.6.27, grazie al driver iwlagn.
# pacman -S iwlwifi-3945-ucode
o:
# pacman -S iwlwifi-4965-ucode
o:
# pacman -S iwlwifi-5000-ucode
Se MOD_AUTOLOAD è settato su 'si' nel file /etc/rc.conf (lo è di default) questo è tutto ciò che è necessario fare. Riavviate semplicemente il sistema e controllate che il driver sia stato effettivamente caricato dando un ifconfig da terminale. Nella lista dovrebbe apparire il device wlan0.
Se volete settare manualmente il caricamento del driver al boot, date un
nano /etc/rc.conf
e aggiungete il modulo alla stringa MODULES=() aggiungendo iwl3945 o iwl4965 alla lista, a seconda del vostro chipset. Date poi un CTRL + X, Y (o S) per chiudere e salvare.
Controllate che il driver sia stato effettivamente caricato dando un ifconfig da terminale. Nella lista dovrebbe apparire il device wlan0.
Note: se il driver iwlwifi, che è comunque ancora in fase sperimentale, non funzionasse, sappiate che che è possibile utilizzare il driver per Windows NETw4x32 tramite ndiswrapper, oppure potete utilizzare il driver ipw (vedi sotto).
ipw3945 (driver osboleti)
pacman -S ipw3945
Questo comando dovrebbe installare il firmware ipw3945-ucode, ipw3945, and ipw3945d (il demone).
Per inizializzare correttamente il driver al boot...
nano /etc/rc.conf
Aggiungere alla stringa modules=() il modulo ipw3945 alla lista, inoltre aggiungere alla stringa daemons=(), la voce ipw3945d (mettere questa voce PRIMA di network e dhcdbd/networkmanager nella lista) Poi dare CTRL + X, Y (o S) per salvare e uscire.
Il modulo ipw3945 dovrebbe essere caricato durante la fase "Loading Modules.." del boot e la scritta "Starting IPW3945d" dovrebbe apparire durante il boot stesso. Inoltre col comando ifconfig dovrebber essere presente un device aggiuntivo ethX (con X un numero variabile i base al numero delle vostre schede di rete).
Aggiornamento: Sull' HP nc6320 il Bluetooth non si connette finchè non fate l'unload del modulo ipw3945.
orinoco
Questo driver fa già parte del pacchetto del kernel e quindi dovrebbe già essere installato.
ndiswrapper
Ndiswrapper non è un vero e proprio driver, ma è un tool che può tornare utile nel caso in cui non siano disponibili dei driver nativi per Linux adatti al vostro chipset wireless. Per utillizzarlo, è necessario avere il file .inf proveniente dal pacchetto driver per i sistemi Windows (oltre al file *.sys che dev'essere nella stessa cartella). Per installare ndiswrapper è necessario seguire questi passi:
Installare ndiswrapper con pacman:
pacman -Sy ndiswrapper ndiswrapper-utils
Nota: I kernel Beyond necessitano dell'apposito pacchetto ndiswrapper-beyond al posto del pacchetto ndiswrapper (generico)!
Nota2: Se non avete un accesso a Internet funzionante sulla macchina su cui state lavorando, potete comunque scaricare i pacchetti necessari, per installarli poi manualmente, da un altro pc collegandovi a uno dei mirror dei repository di arch (o direttamente da ftp://ftp.archlinux.org/core/os/i686/ ). Sarà necessario scaricare i pacchetti ndiswrapper (o ndiswrapper-beyond come spiegato sopra) e ndiswrapper-utils. Probabilmente sarà anche necessario aggiornare il kernel (se si tratta di una installazione del sistema da zero) poichè quello fornito sul CD potrebbe non essere l'ultimo disponibile. I pacchetti andranno poi installati manualmente con pacman -U nomepacchetto
Una volta che l'installazione dei pacchetti è completa, per configurare ndiswrapper si dovranno seguire i seguenti passi:
ndiswrapper -i filename.inf ndiswrapper -l ndiswrapper -m depmod -a
dove filename.inf è il nome del vostro driver Windows per la vostra scheda wifi. Ora l'installazione di ndiswrapper è quasi completa; rimane solo da aggiornare il file /etc/rc.conf in modo da caricare il modulo al boot (qua sotto c'è una configurazione di esempio, che andrà adattata al contesto in cui ci si trova)
MODULES=(ndiswrapper snd-intel8x0 !usbserial)
L'importante è semplicemente che ndiswrapper sia presente nella lista dei moduli da caricare. Salvato il file, sarà utile (per non dover riavviare subito) caricare manualmente il modulo con il comando
modprobe ndiswrapper
Controlliamo che la periferica sia correttamente riconosciuta con
iwconfig
dovremmo vedere presente il device wlan0. Se avete problemi, consultate il wiki d'installazione Ndiswrapper.
prism54
Scaricate il firmware del driver appropriato per la vostra scheda da questo sito. Rinominate poi il file in 'isl3890'. Se non esiste, sarà necessario creare la cartella /lib/firmware e spostare li dentro il firmware appena rinominato. Questo procedimento dovrebbe funzionare. (forum source)
ACX100/111
Installate innanzitutto i pacchetti 'tiacx' e 'tiacx-firmware' dal repository core.
pacman -S tiacx tiacx-firmware
Il driver dovrebbe dirvi di quale firmware ha bisogno: controllate /var/log/messages.log oppure usate il comando dmesg per vedere questa informazione. Spostate quindi il firmware corretto nella cartella /lib/firmware, ad esempio:
ln -s /usr/share/tiacx/acx111_2.3.1.31/tiacx111c16 /lib/firmware
Consiglio: se pensate che questo driver riempia di messaggi inutili il vostro kernel log, ad esempio se state utilizzando Kismet con il channel-hopping, potete mettere questa opzione nel file /etc/modprobe.conf:
options acx debug=0
BCM43XX
Gli utenti Broadcom che hanno un chip della serie 43xx hanno una nuova alternativa all'utilizzo di ndiswrapper: è stato infatti introdotto nel kernel 2.6.17 il driver bcm43xx.
- Eseguite innanzitutto il comando
iwconfig
oppurehwd -s
per assicurarvi di avere una scheda wifi appropriatata: ad esempio, l'output di hwd -s deve apparire all'incirca così:
Network : Broadcom Corp.|BCM94306 802.11g NIC module: unknown
Per una lista di schede supportate, fare riferimento qui.
- Eseguite
pacman -Sy bcm43xx-fwcutter
per installare l'applicazione estrai-firmware. - Scaricate il driver Windows per la vostra scheda, dal quale si dovrà poi estrarre il firmware.
- Se avete scaricato il driver dal sito Dell, sarà necessario eseguire il file .exe su una macchina Windows o sotto Wine (dato che il driver DELL è appunto un file .exe autoestraente che si estrae nella cartella C:\Dell\[numeri del driver]). In alternativa, potreste provare a scaricare da [1] o da [2]. Poi spostate semplicemente il driver sul desktop, dopo l'operazione di estrazione descritta qui sotto potrete cancellarlo tranquillamente.
- Eseguite
bcm43xx-fwcutter -w /lib/firmware /home/nomeutente/Desktop/wl_apsta.o
, tenendo conto che potreste aver bisogno di creare la cartella /lib/firmware se essa non esiste. - Riavviate, e configurate la vostra scheda normalmente. Potreste voler aggiungere bcm43xx nella sezione MODULES del file /etc/rc.conf .. buona fortuna!
b43
Questo driver è il successore del driver bcm43xx, ed è incluso nei kernel 2.6.24 e successivi.
- Eseguite
hwd -s
per assicurarvi di avere una scheda wifi appropriatata: ad esempio, l'output di hwd -s deve apparire all'incirca così:Network : BCM4318 [AirForce One 54g] 802.11g Wireless LAN Controller module: unknown
Per una lista di schede supportate da questo driver, fate riferimento a questa pagina.
- Eseguite
pacman -Sy b43-fwcutter
per installare l'applicazione estrai-firmware. - Scaricate poi la versione 4.80.53.0 dei driver proprietari Broadcom con
wget http://downloads.openwrt.org/sources/broadcom-wl-4.80.53.0.tar.bz2
- Decomprimete poi i driver...
tar xjf broadcom-wl-4.80.53.0.tar.bz2
- Spostatevi nella cartella appena creata, e poi nella cartella kmod al suo interno:
cd broadcom-wl-4.80.53.0/kmod
- Eseguite
b43-fwcutter -w "/lib/firmware/" wl_apsta.o
considerando di creare prima la cartella /lib/firmware se non esiste. - Riavviate, e configurate la scheda nella maniera standard: potreste voler aggiungere il modulo b43 nella sezione MODULES dell' /etc/rc.conf per averlo caricato automaticamente al boot... buona fortuna!
broadcom-wl
For recent Broadcom 43xx cards not supported by bcm43xx or b43. Not just for 4312 cards. See the Broadcom 4312 wiki page. It is available in AUR. These chipsets are used in most Dell laptops, among others.
rtl8187
Vedere la pagina del wiki relativa -- rtl8187
zd1211rw
zd1211rw è il driver per il chipset ZyDAS ZD1211 802.11b/g USB WLAN ed è incluso nelle recenti versioni del kernel Linux. Vedere [3] per una lista delle schede supportate. Avrete solo bisogno di installare il firmware appropriato per la scheda con:pacman -Sy zd1211-firmware
Test dell'Installazione
Dopo aver caricato il modulo relativo al vostro driver, date un
iwconfig
e controllate se effettivamente è riconosciuta un'interfaccia wireless (come wlanX, ethX o athX dove X rappresenta un numero). Se non vi appare, potreste come ultima cosa, aver dimenticato di installare il firmware per la vostra scheda.
Fase II: Gestione Wireless
Dando per scontato che abbiate installato correttamente i driver, ora si avrà bisogno di un metodo per gestire la connettività wifi. Le seguenti sottosezioni vi aiuteranno a capire quale di essi sarà più adatto alle vostre necessità.
La procedure e gli strumenti di cui avrete bisogno dipendono da una pluralità di fattori:
- La facilità della configurazione della gestione, da un approccio completamente manuale che dovrete ripetere ad ogni riavvio fino a un approccio gestito tramite software, automatico e auto-inizializzante.
- Il tipo di protezione (o nessuna) che protegge la vostra rete wireless.
- La necessità o meno dei profili di rete, es. se il vostro pc cambia frequentemente la rete a cui connettersi (come fa un portatile)
Tipi di criptazione
WEP
Lo schema di crittazione Wired Equivalent Privacy fu introdotto nel 1997, ma la scoperta della debolezza dell'algoritmo WEP nel 2001 lo hanno reso una scelta non molto adatta per quanto riguarda la sicurezza di una rete wireless. Alcuni strumenti, come l' aircrack, possono rompere la protezione WEP in un paio di secondi. Nonostante questo problemino, WEP è ancora molto utilizzato ed è lo schema di protezione di default in molti router commerciali.
WPA/WPA2
Il protocollo di sicurezza Wi-Fi Protected Access fu creato in risposta alla debolezza di WEP. WPA e specialmente WPA2, il quale utilizza l'algoritmo di crittazione AES, è considerato sicuro. Le periferiche Wi-Fi certificate devono fornire ora il WPA2. WPA/WPA2 supportano una moltitudine di modi di autenticazione: la modalità PSK (Pre-Shared Key) progettata per l'utilizzo domestico e nei piccoli uffici, e la modalità Enterprise (EAP), che necessita di un server di autenticazione. Le istruzioni seguenti copriranno solo il metodo PSK.
Metodi di gestione
Questa tabella mostra i differenti metodi che possono essere utilizzati per attivare e gestire una connessione wireless, a seconda del tipo di crittazione e del metodo di gestione che si vuole utilizzare, e i vari strumenti che sono necessari per ogni caso. Anche se ci sono possibilità ulteriori, queste sono quelle utilizzate più di frequente:
Gestione | Senza Crittazione/WEP | WPA/WPA2 PSK |
---|---|---|
Manuale, nessuna necessità di ripetere ad ogni reboot | ifconfig + iwconfig + dhcpcd/ifconfig | ifconfig + iwconfig + wpa_supplicant + dhcpcd/ifconfig
|
Automatica, centralizzata senza il supporto ai profili di rete | definire l'interfaccia in /etc/rc.conf | non coperta |
Automatica, con supporto ai profili di rete | Netcfg, wicd, NetworkManager, ecc…
|
Qualunque sia la scelta, dovreste provare a connettervi innanzitutto col metodo manuale. Questo vi aiuterà a capire i vari passi necessari per una connessione, oltre ad individuare più facilmente eventuali problemi che possono sorgere. Un altro consiglio, se possibile (es. se avete i poteri di amministrazione del vostro access point), provate innanzitutto a connettervi senza crittazione, per assicurarvi che tutto funzioni. Poi passate alla crittazione, qualunque sia, WEP (più facile da configurare) o WPA.
Configurazione Manuale
Il pacchetto wireless_tools fornisce un set base di strumenti utili a configurare una rete wireless. Se necessitate di crittazione WPA\WPA2, sarà inoltre necessario il pacchetto wpa_supplicant. Questi potenti strumenti funzionano egregiamente e permettono un controllo pressochè totale delle connessioni da linea di comando.
Negli esempi seguenti, si presume che la periferica wireless sia identificata con wlan0. Sostituite dunque wlan0 con l'appropriato nome della periferica del vostro caso.
1. (Opzionale, può essere richiesto) Molte schede necessitano che l'interfaccia del kernel venga attivata prima di poter utilizzare i wireless_tools:
# ifconfig wlan0 up
2. (Opzionale, può essere richiesto) Controllate quali access points sono disponibili:
# iwlist wlan0 scan
3. A seconda del tipo di crittazione, sarà necessario associare la vostra scheda wifi con l'access point da utilizzare, e passare la chiave di crittazione.
- Nessuna crittazione
# iwconfig wlan0 essid "MyEssid"
- WEP
con una chiave esadecimale:
# iwconfig wlan0 essid "MyEssid" key 1234567890
con una chiave ascii:
# iwconfig wlan0 essid "MyEssid" key s:asciikey
- WPA/WPA2
Sarà necessario modificare il file /etc/wpa_supplicant.conf
come descritto nella pagina WPA_Supplicant. In seguito, eseguire il comando:
# wpa_supplicant -B -Dwext -i wlan0 -c /etc/wpa_supplicant.conf
Ciò è valido assumendo che la vostra periferica utilizza il driver the wext
. Se ciò non funziona, potreste aver bisogno di sistemare queste opzioni. Controllate la pagina WPA_Supplicant per maggiori informazioni e suggerimenti.
4. Infine, associate la vostra interfaccia di rete ad un indirizzo IP. Alcuni semplici esempi:
# dhcpcd wlan0
per il DHCP, oppure
# ifconfig wlan0 192.168.0.2 # route add default gw 192.168.0.1
per un indirizzo IP statico.
Gestione automatica, centralizzata senza il supporto ai profili di rete
- Il file /etc/rc.conf è utilizzato dallo script "network". Dunque, con esso potrete definire e configurare un semplice setup della connessione wireless editandolo, scegliendo quindi un approccio centralizzato, con wlan_<interfaccia>="<interfaccia> essid <essid>" e INTERFACES=(<interfaccia1> <interfaccia2>). Il nome della rete va al posto di MyEssid.
Ad esempio:
# /etc/rc.conf eth0="dhcp" wlan0="dhcp" wlan_wlan0="wlan0 essid MyEssid" # Caso rete wireless non criptata #wlan_wlan0="wlan0 essid MyEssid key 12345678" # Caso rete criptata con chiave WEP esadecimale #wlan_wlan0="wlan0 essid MyEssid key s:wirelesspassword" # Caso chiave WEP ASCII INTERFACES=(eth0 wlan0)
Non tutte le schede wireless vengono interfacciate con wlan0. Controllate a cosa è stata associata la vostra scheda con il comando ifconfig -a. Le schede basate su chip Atheros, per esempio, sono tipicamente associate a ath0, così nel file di configurazione dovrete sostituire wlan_wlan0 con wlan_ath0="ath0 essid...". Inoltre definite ath0 nella linea "INTERFACES=".
- In alternativa, potreste definire wlan_* tramite il file /etc/conf.d/wireless, (anch'esso richiamato dallo script network), per un approccio de-centralizzato:
# /etc/conf.d/wireless wlan_wlan0="wlan0 essid MyEssid"
Ovviamente per il nome a cui è stata associata la scheda valgono le considerazioni fatte in precedenza.
Gestione Automatica, usando un gestore di rete
netcfg
netcfg fornisce una soluzione versatile, robusta e veloce al networking con Arch.
Esso usa una configurazione basata su profili e è in grado di rilevare e connettersi a un'ampia varietà di tipologie di reti. Non è più difficile da utilizzare rispetto ai tool grafici. Seguendo le indicazioni seguenti, potrete ottenere una lista delle reti wireless disponibili. In seguito, come con i tool grafici, avrete bisogno di una password.
Occasionalmente, avrete bisogno di configurare wpa_supplicant in maniera appropriata come prima cosa, in caso vogliate connettervi a reti criptate (es: wep, wpa, wpa2, ecc.) con netcfg, poichè netcfg dipende da wpa_supplicant per questo tipo di connessioni.
Articolo dettagliato: Network Profiles
Articolo dettagliato (per versioni di sviluppo): Network Profiles development
Come alternativa agli script Arch descritti appena qua sopra, sono disponibili una moltitudine di soluzioni per la gestione wireless in alternativa a quelle descritte sopra.
Autowifi
Autowifi è un demone che configura la vostra rete wireless automaticamente a seconda del vostro ESSID. Una volta configurato, non sono più necessari nè interventi dell'utente, nè di interfacce grafiche.
Per maggiori informazioni, vedere la pagina wiki Autowifi.
Wicd
Wicd è un gestore di reti che può gestire sia connessioni via cavo che wireless. Esso è scritto in Python e Gtk, con meno dipendenze rispetto a NetworkManager, rendendolo una soluzione ideale per quelli che desiderano utilizzare un ambiente desktop leggero. Wicd è disponibile nel repository extra sia per sistemi i686 che per x86_64.
Per maggiori informazioni, vedere il relativo wiki -- Wicd.
NetworkManager
NetworkManager è un avanzato tool di gestione delle reti che è disponibile di default in molte distribuzioni Linux (una fra tutte, Ubuntu) Oltre a gestire le connessioni via cavo, NetworkManager offre un sistema per gestire le connessioni wifi tramite una semplice interfaccia grafica senza dover preoccuparsi di modificare file o dover usare strani comandi da console.
Per maggiori informazioni, vedere il relativo wiki -- NetworkManager.
Wifi Radar
WiFi Radar è una utility Python/PyGTK2 per gestire diversi profili wireless (e solo wireless). Esso è in grado di effettuare lo scan delle reti wireless disponibili e di creare profili per le vostre reti preferite.
Per maggiori informazioni, vedere il relativo wiki -- Wifi Radar.
Wlassistant
Wlassistant è un'intrefaccia grafica molto intuitiva per gestire le connessioni wireless.
Si installa con:
pacman -S wlassistant
Wlassistant deve essere eseguito con privilegi di amministratore:
sudo wlassistant
Un metodo per usare wlassistant è quello di configurare la scheda wireless attraverso /etc/rc.conf, specificando lì dentro l'access point che desideriamo utilizzare più spesso. Allo startup, la scheda sarà automaticamente configurata per questo essid scelto, e se fossero disponibili altre reti, wlassistant potrà comunque essere eseguito per connettervisi. Sarà consigliato in questo caso, eseguire il demone network mandandolo in background (mettendoci un @ davanti nella sezione DAEMONS nell' /etc/rc.conf) per evitare inutili attese durante il boot (dato che la ricerca-connessione a una rete wireless può richiedere qualche secondo).
Risorse aggiuntive
- NetworkManager - Il sito ufficiale di NetworkManager
- WICD - Il sito ufficiale di WICD
- Wifi Radar - Il sito ufficiale di Wifi Radar
- An overly wordy howto that rarely helps
- Il metodo per installare MadWifi secondo i suoi autori, utile se avete problemi ad installarlo tramite il metodo-Arch